Toscana

COOPERAZIONE, CONFERENZA REGIONALE; BRENNA: LA PERSONA PROTAGONISTA DELLA CRESCITA

Ambrogio Brenna ha inaugurato oggi la Conferenza regionale sulla Cooperazione, in corso fino a domani al Palaffari di Firenze. L’assessore regionale all’innovazione, alle attività produttive e alla cooperazione ha ricordato come sia «Necessario mantenere saldo e forte il rapporto tra cooperazione e mutualità, soprattutto nel momento in cui la società della conoscenza sostiene e promuove uno sviluppo economico fondato sulla persona e sui suoi saperi. In questo contesto le cooperative sono avvantaggiate in quanto la centralità della persona è un fattore inscritto nel dna della loro vicenda ultrasecolare».Per Brenna è allora importante che le cooperative competano al meglio «dando ulteriore forza ai valori della solidarietà, della mutualità, della capacità di accompagnare verso l’emancipazione economica, culturale e sociale c oloro che hanno più difficoltà». Occorre quindi puntare su alcuni elementi innovativi con i quali la cooperazione deve misurarsi per rafforzarsi sul mercato coerentemente alla sua storia. «Il modello gestionale, la governance delle cooperative deve ulteriormente evolvere per garantire un effettivo potere di indirizzo strategico e di scelta degli amministratori da parte dei soci». E’ utile quindi per l’assessore: «Definire meccanismi di scelta degli amministratori che garantiscano il necessario ricambio dei gruppi dirigenti. Un ricambio che deve tener conto dei talenti e delle capacità delle donne e dei giovani. L’assessore si è infine soffermato sui vantaggi che le cooperative possono trarre dalle opportunità previste dalla liberalizzazione dei servizi «soprattutto per la gestione di importanti segmenti economici» e dalla possibilità di costituire «cooperative di utenti come forma di tutela de l cittadino consumatore». L’assessore ha concluso il suo intervento ricordando come sia «utile valorizzare la funzione trasparente della finanza e utilizzando gli strumenti a sostegno delle imprese che rappresentano un forte valore aggiunto per la crescita di un settore fondamentale per la vita civile della Toscana e non solo». (cs)