Toscana

RICERCA, TOSCANA LIFE SCIENCES ALL’AVANGUARDIA PER LA BIOMEDICA; PREVISTI 120 RICERCATORI NEL 2010

Toscana Life Sciences (Tls) ha compiuto tre anni di attività e lo ha fatto nel modo migliore. E’ dei giorni scorsi l’incarico ricevuto dalla Regione Toscana come struttura di supporto per il trasferimento tecnologico nell’area della ricerca biomedica. Questo importante risultato arriva con quello parimenti prestigioso del completamento dei moduli di laboratorio interni alla struttura del bio-incubatore Tls che complessivamente occupano oltre 60 ricercatori altamente specializzati. Viva la soddisfazione del presidente di Tls Fabio Ceccherini: “C’è stato un grande lavoro per arrivare a questi risultati e ai riconoscimenti che stiamo ottenendo a Siena. Contiamo di arrivare a 120 ricercatori nel 2010, in controtendenza rispetto al resto d’Italia dove è sempre più difficile trovare spazio per giovani ricercatori”. Sulla stessa linea Gabriello Mancini, presidente della Fondazione Monte dei Paschi, tra i finanziatori della struttura: “Non sono formali i complimenti a tutta la governance di questo ente. Ringrazio Ceccherini per il grande impegno che ha profuso come presidente di Tls e per i risultati che ha ottenuto, assieme al direttore Carganico ed ai ricercatori, che insieme a tutti i soci hanno consentito di portare Tls a livelli di assoluto prestigio e centralità nelle scienze della vita”. Fabio Ceccherini ha quindi ricordato che: “Tls nasce come tramite fra impresa e ricerca scientifica, anche grazie alla presenza delle università della Toscana. E’ un esempio reale e concreto di come si possa fare ricerca con persone altamente qualificate e allo stesso tempo guardare alle aziende e al mercato. I risultati ci spingono ad andare avanti. Abbiamo chiesto a Novartis di poter essere in condizione di poterci sviluppare, anche dal punto di vista dei laboratori e delle strutture. Tls in soli tre anni ha avuto importanti riconoscimenti a livello regionale e nazionale ed è fortemente impegnata nel campo delle malattie orfane dove ha fatto partire i primi progetti di sostegno a ricerche di frontiera in corso presso i centri toscani. Tls è dunque non solo un valore aggiunto evidente per la comunità senese dal punto di vista occupazionale, ma un vero e proprio punto di riferimento per le scienze della vita nel nostro paese”. Regione Toscana, Provincia di Siena, Comune di Siena, Fondazione Monte dei Paschi, Banca Monte dei Paschi, Camera di Commercio di Siena, Università di Firenze, Università di Pisa, Università di Siena, Scuola Normale Superiore di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna, Azienda Ospedaliera Universitaria di Siena, questi i soci che fortemente hanno voluto la nascita di Toscana Life Sciences. Visti i risultati tangibili ed i riconoscimenti la strada è dunque quella giusta, quella che i soci di Tls avevano dato indicazione di intraprendere. Adesso tante malattie trovano un luogo di studio ed in alcuni casi già nuovi farmaci, metodologie di cura e diagnosi sono stati messi a punto ed a breve andranno sul mercato.Ovvia la soddisfazione anche per il direttore di Tls Germano Carganico: “In tre anni è stato fatto moltissimo, grazie anche al fatto di essere inseriti in un campus industriale come quello di Novartis. Alcuni dati essenziali del parco scientifico. Abbiamo supportato la nascita di 5 società di ricerca con budget annuali compresi fra 500 mila e 1 milione di euro, oltre ad attrarre società si servizi e gruppi di ricerca non profit. Una massa critica già oggi di circa 80 ricercatori impegnati. E’ credibile pensare che si possa arrivare con il trend attuale di crescita a 120 ricercatori nel 2010. Faremo, come abbiamo sempre fatto, una rigorosa selezione dei progetti, che devono avere la caratteristica di un’alta probabilità di successo. A loro diamo supporto totale, dal punto di vista delle strutture e delle piattaforme tecnologiche, ma anche dei servizi e assistenza e di business, inclusi i rapporti fondamentali con i potenziali soci finanziatori. La nostra missione è creare nuove imprese, ma anche sinergie importanti con istituti di ricerca, università e centri ospedalieri, finalizzate a creare le condizioni ideali per il trasferimento delle conoscenze dalla ricerca al mercato. Abbiamo collaborazioni forti anche con gli altri parchi scientifici importanti d’Italia. A Siena c’è una lunga tradizione che si sta consolidando sempre più. Vogliamo dunque proseguire su questa strada, andare avanti, forti dei risultati e dalla volontà dei soci”.