Toscana

IRAQ: ART. 50, MONS.WARDUNI (BAGHDAD), «PERCHÉ IN EUROPA E IN ITALIA NESSUNO SI MOBILITA?»

“Ci aspettavamo la revoca della sua cancellazione non una sua revisione. Siamo molto preoccupati”. A parlare è mons. Shlemon Warduni, vicario patriarcale di Baghdad, che non usa mezzi termini per ribadire tutta la contrarietà della Chiesa caldea all’abolizione dell’art. 50 della legge elettorale dei Consigli provinciali che di fatto priva la minoranza cristiana di 13 seggi. “Continueremo a far sentire la nostra voce sperando che il nostro appello alla sua cancellazione venga raccolto, non solo in Iraq ma anche nel mondo – afferma mons. Warduni a Baghdadhope – ci sono in gioco i nostri diritti di cittadini iracheni”. Per parlare di questa situazione, rivela Warduni, “oggi nella chiesa di San Giuseppe prima, e poi nella sede di un’associazione caldea, avrò un incontro con rappresentanti musulmani e con me ci sarà forse mons. Gewargis Sliwa, vescovo della Chiesa Assira dell’Est. E’ necessario parlare per far aumentare la consapevolezza di tutti sulla negazione dei nostri diritti. Speriamo solo che molti intervengano. A Baghdad c’è ancora paura, la gente ha paura di uscire per timore di attentati suicidi. Questa è la nostra vita: la legge che ci dimentica, l’elettricità che manca, il pericolo di morire in ogni momento. Il mondo – conclude – ci sta lasciando soli. Perché in Europa, in Italia, nessuno si mobilita per l’articolo 50?”.Sir