Sono almeno 33 le vittime delle inondazioni che hanno colpito nel fine settimana l’Asia meridionale. In India, nello stato dell’Orissa, 16 persone sono morte e più di 200.000 sono state evacuate a causa delle forti piogge e dell’esondazione del fiume Mahanadi, il più grande dell’India orientale: lo ha comunicato Venugopala Sarma, coordinatore locale degli aiuti, secondo cui sarebbero almeno due milioni e mezzo le persone colpite, mentre più di 1800 villaggi si trovano sotto l’acqua. Fonti giornalistiche locali raccontano che il fiume Mahanadi ha rotto in più punti i suoi argini, distruggendo strade e ponti. In Nepal lo straripamento dei fiumi provenienti dall’Himalaya ha inondato decine di villaggi nella zona occidentale del paese, uccidendo almeno 17 persone, mentre altre 40 risultano ancora disperse. Secondo i giornali nepalesi nei distretti di Kailali, Kanchanpur e Doti, nella parte sudoccidentale del paese, le vittime sono più di 50 e migliaia di persone sono fuggite dalle loro case. Considerate le peggiori degli ultimi 50 anni, le inondazioni che da venerdì hanno colpito l’Asia meridionale hanno causato la distruzione di oltre 100.000 ettari di terre coltivate.Misna
