Alto numero di abbandoni scolastici, sovraffollamento delle classi e insegnanti malpagati, che a Gaza sono già in sciopero. E’ in salita il nuovo anno scolastico dei bambini palestinesi. L’allarme è dell’Unicef e dell’Unrwa, agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, che segnalano anche un calo della frequenza scolastica: nel 2007-2008 3.400 bambini hanno abbandonato la scuola. Insieme al calo del rendimento scolastico, il dato indica un’inquietante inversione di tendenza, considerato il tradizionale alto livello d’istruzione dei palestinesi nel contesto regionale del Medio Oriente. A creare disagi ai quasi 1,1 milioni di scolari dei Territori occupati (Tpo) sono state anche le operazioni militari israeliane che hanno impedito nelle sole scuole dell’Unrwa, l’85% delle quali è a Gaza, lo svolgimento di 256 giornate di lezione. Non sorridono nemmeno gli studenti della Cisgiordania che devono superare 600 tra terrapieni e check point militari, per recarsi ogni giorno a scuola. Alla ripresa delle lezioni lo scorso agosto sono mancati all’appello, secondo Unicef e Unrwa, altri 382 bambini palestinesi: 82 perché uccisi nel corso del 2008 e 300 perché detenuti nelle carceri israeliane. Per fronteggiare la situazione Unicef ha garantito materiali scolastici alle 100 scuole in condizioni peggiori, ad altre 500 anche il sostegno psicologico per la terapia del trauma.Sir