Sono più di 30 le vittime causate da una vasta offensiva condotta dall’esercito pachistano in una regione al confine con l’Afghanistan, ritenuta da Islamabad una roccaforte della guerriglia: lo ha detto oggi un responsabile del governo, secondo il quale a essere uccise sono state anche tre donne. All’operazione condotta ieri nella regione di Bajur ha detto il dirigente hanno partecipato caccia ed elicotteri da combattimento; a confermare la morte di almeno tre donne e il ferimento di diverse altre persone è stata oggi anche l’edizione online del quotidiano di Islamabad The Dawn. Un generale dell’esercito ha sostenuto che all’origine dell’offensiva di ieri ci siano stati una serie di bombardamenti dei ribelli su alcuni villaggi filo-governativi. Di certo, nelle ultime settimane sono divenuti più frequenti i raid dell’aviazione militare nelle regioni nordoccidentali di confine. Alla crisi contribuiscono le forze militari straniere dispiegate in Afghanistan, più volte accusate anche dal governo alleato di Islamabad di compiere stragi indiscriminate di civili; nel corso di una manifestazione di piazza a Islamabad, venerdì sono state bruciate diverse bandiere degli Stati Uniti in segno di protesta contro l’ennesimo attacco missilistico che aveva provocato vittime civili.Misna