Incoraggiare la popolazione toscana a fare attività fisica mettendo a disposizione attrezzature fruibili e sicure; promuovere lo sport fra i giovani; diffondere un concetto di competizione leale e senza il ricorso a trucchi. Questi i messaggi lanciati dal presidente Claudio Martini all’apertura della Conferenza regionale per lo sport che si è tenuta oggi nell’Aula magna del Centro tecnico di Coverciano.L’impiantistica sportiva è stato uno dei punti chiave del discorso introduttivo di Martini, con la Toscana pronta a mettere sul piatto risorse importanti per il miglioramento ed il potenziamento di quello che costituisce l’elemento base per tutto il movimento regionale. Per i prossimi tre anni ha detto il presidente – abbiamo messo a disposizione 13,5 milioni di euro per questo obiettivo. Il 40% di queste risorse è già inserito nel nostr! o bilancio. Il rimanente è previsto dalla Finanziaria p! er il 20 08. Impianti migliori ma soprattutto sicuri e fruibili da chiunque. Basta guardare le manifestazioni sportive internazionali ha aggiunto – senza neppure andare troppo lontano, come a Pechino, per vedere impianti straordinari. Leggevo pochi giorni fa un articolo sulla vetustà degli stadi europei e l’Italia è ai vertici con una media di 60-65 anni; poco lontano da noi ci sono stadi giovanissimi, al massimo con 40 anni di età. Le strutture devono essere non solo al servizio dello sport professionistico ma anche di quello cosiddetto di base. Per avvicinare tanti giovani a fare sport è doveroso creare le condizioni ottimali. Ma questo vale anche per le persone anziane, per i diversamente abili. Siamo una regione sportiva (il 63% di persone fa sport, in modo occasionale o costante, contro il 59% a livello nazionale, secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istat, ndr) ma ci sono ancora notevoli margini di miglioramento. Sop! rattutto considerando la percentuale di persone, più del 35%, che non fa attività fisica.Censimento di tutti gli spazi sportivi in Toscana e promozione dello sport come sinonimo di salute. Attraverso l’Osservatorio regionale ha proseguito il presidente – miriamo a creare uno strumento di controllo e coordinamento di tutte le strutture presenti nel territorio. Un data base per facilitare l’attività delle associazioni. L’altro obiettivo fondamentale è quello di dire basta alle prestazioni alterate. Lo sport deve servire a migliorare la salute, non il contrario. L’attività del nostro Laboratorio antidoping sotto questo profilo sta dando buoni risultati per monitorare il fenomeno. Infine sport come elemento per la socializzazione, l’integrazione e l’inclusione. Viviamo un momento di tensione a livello sociale, di sfiducia. E’ una sensazione palpabile. Ecc! o perché lo sport ha concluso Martini – inteso ! come svago ma anche come elemento per entrare in contatto con gli altri, può dare una mano a stemperare queste tensioni. Questo dev’essere l’impegno comune, di tutte le associazioni che operano nel settore. Questo è un altro messaggio importante che vorrei emergesse da questo incontro. (cs-Federico Taverniti)