Toscana

CAPANNORI, MARTINI HA CONCLUSO GIORNATA TOSCANI ALL’ESTERO

Con la consegna delle targhe alla memoria di Mario Olla, Gualtiero Pratesi, Vittorio Rabassini, Liviano Vannucci, uomini che hanno costruito e fatto la storia della Consulta dell’emigrazione toscana, si è conclusa oggi a Capannori la celebrazione ufficiale della V giornata dei Toscani nel mondo e del 30° anniversario della Consulta. La consegna è avvenuta da parte del Presidente Claudio Martini alla vedova di Vannucci e simbolicamente alle consorti degli altri. La mattinata è iniziata in piazza del municipio sulle note dell’inno di Mameli, con i gonfaloni della Regione e di numerosi enti locali, alla presenza dello stesso presidente della Regione, degli assessori Toschi, Baronti e Bertolucci, del sindaco Giorgio del Ghingaro e del presidente della provincia Stefano Baccelli. Presenti anche i consiglieri regionali Dinelli, Del Carlo, in rappresentanza del presidente Nencini, e Fuscagni e numerosi sindaci. La mattinata è proseguita nella sala consiglio comunale, alla presenza dei rappresentanti delle 103 associazioni di Toscani nel mondo, con il sindaco Del Ghingaro, che ha ricordato il grande contributo dato dai Capannoresi all’emigrazione. “Ricordo –ha detto – quando arrivavano le lettere di posta aerea dei nostri emigranti con dentro qualche dollaro che serviva per aiutare le famiglie. Questo per le nostre zone è stato un elemento di sviluppo. Ma il senso di appartenenza è quello che oggi ha trasformato i nostri emigranti di allora in una rete che è fatta anche di rapporti economici. La sofferenza dei nostri antenati – ha concluso – è oggi un valore che ci guida per l’accoglienza di coloro che emigrano qui da noi da altri paesi e che rappresentano il 5% della popolazione”.Stefano Baccelli, presidente della Provincia di Lucca, si è ricollegato a questi temi, ricordando fra l’altro come l’emigrazione dalla Lucchesia nei secoli sia stata diversa. “All’inizio – ha detto – era un’emigrazione ricca, fatta di mercanti soprattutto di seta, poi fu un’emigrazione religiosa, delle famiglie che avevano abbracciato il Calvinismo, poi ci fu l’emigrazione povera.” Baccelli ha ricordato che l’emigrazione dalla Lucchesia fu un’emigrazione comunque di qualità e che i Lucchesi nel mondo sono considerati “fondatori” di città. “E oggi che per molti nel mondo “L’America siamo noi” – ha concluso – l’esperienza dell’emigrazione deve guidarci affinché abbiamo una capacità diversa di accogliere chi viene qui”.Il Presidente Martini ha ricordato la storia della Consulta dell’emigrazione sottolineando la crescita dell’impegno e del lavoro svolto. “Nel ’78 – ha detto – lo stanziamento regionale era di 150 milioni, oggi supera gli 800 mila euro, oltre dieci volte tanto”. Ha ringraziato con calore i rappresentanti delle associazioni “senza il loro lavoro quotidiano oggi non saremmo qui” e il Comune di Capannori e la Provincia di Lucca, ai quali ha consegnato una targa, per il sostegno dato all’organizzazione della giornata. Martini ha sottolineato come delle 103 associazioni di Toscani nel mondo, 33 siano di giovani, e come il rapporto che oggi lega i Toscani nel mondo alla Toscana sia di carattere essenzialmente culturale e commerciale-economico. In particolare il Presidente Martini si è soffermato sulle caratteristiche dell’emigrazione dalla Lucchesia, che rappresenta, ha detto “Il 60-70 per cento dell’emigrazione dalla Toscana.” “Un’emigrazione che – ha aggiunto – è frutto anche della propensione ai viaggi maturata nei secoli da parte della gente di qui, da un’emigrazione r! icca che poi ha trascinato anche quella povera. Oggi – ha concluso – questo è un patrimonio per questa regione che tanto amiamo e che nel mondo è tanto amata. Il nome Toscana nel mondo apre tante porte, spendiamolo bene.”  (cs-Laura Pugliesi)