Toscana
STAZZEMA, RICORDATA LA STRAGE NAZISTA DEL 1944; NAPOLITANO: MONITO DA NON DIMENTICARE
Fu un crimine di guerra senza attenuanti, una delle stragi naziste più efferate che l’Italia ricordi durante la Seconda Guerra Mondiale. Era il 12 agosto 1944, quando i militari tedeschi massacrarono a Sant’Anna di Stazzema 560 persone, per buona parte anziani e bambini. Oggi, in occasione del 64.mo anniversario di quel tragico evento, messaggi di cordoglio giungono nel paesino in provincia di Lucca da tutte le più alte cariche dello Stato italiano, a cominciare dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha parlato di “monito a non dimenticare gli orrori della guerra e dell’odio tra i popoli” e dell’importanza di “spronare, anzitutto i giovani, a promuovere i valori della pace e della dignità della persona attraverso il dialogo, la tolleranza e la coesione sociale”. La commemorazione si è aperta stamani a Sant’Anna di Stazzema con la Messa celebrata dall’arcivescovo di Pisa, mons. Giovanni Paolo Benotto, ed è proseguita con la Via Crucis sino al Monumento Ossario. Qui, l’assessore regionale alla cultura Paolo Cocchi, dopo aver ricordato che l’atto definitivo del processo contro i responsabili si è celebrato lo scorso novembre con la conferma delle condanne inflitte in primo e secondo grado, ha auspicato che “via via che si spengono i protagonisti di quegli anni”, occorre trovare gli strumenti per “trasmettere alle nuove generazioni i valori e le esperienze dei padri”. (Fonte: Radio Vaticana)