Toscana

BETANCOURT LIBERA: LA GIOIA DEL SEGRETORIO ONU, DEI VESCOVI COLOMBIANI E DELCONSIGLIO D’EUROPA

“E’ con gioia e sollievo che abbiamo appreso la notizia della liberazione di Ingrid Betancourt e di 14 altri ostaggi detenuti dalle Farc in Colombia. Questo è un momento di gioia per loro e per le loro famiglie, per tutte le persone che nel mondo si continuamente impegnate per la loro liberazione”. E’ il commento del segretario generale del Consiglio d’Europa, CdE, Terry Davis e di quello aggiunto, Maud de Boer-Buquicchio, della liberazione di Ingrid Betancourt in Colombia. “Il nostro pensiero va, adesso, a tutte quelle centinaia di persone che sono ancora nelle mani dei ribelli colombiani. Speriamo che la loro liberazione non si faccia attendere molto”. Anche il presidente dell’assemblea parlamentare del CdE (Apce), Lluis Maria de Puig, ha espresso soddisfazione per la liberazione della Betancourt e degli altri 14 ostaggi: “A nome dell’assemblea esprimo alla sig.ra Betancourt e ai suoi familiari tutta la nostra solidarietà dopo tanti anni di prigionia. Il suo coraggio, impegno e dignità restano un esempio per i numerosi ostaggi ancora detenuti e per noi. La sua liberazione è una vittoria della libertà. Incoraggio il Governo colombiano a continuare a lavorare senza sosta per affinché tutti gli ostaggi ritrovino la libertà e faccio appello alle ffarc perché liberino le persone che detengono da troppo tempo”.Soddisfazione è stata espressa anche dal Segretario Generale delle Nazioni Unite.  “Questi ostaggi, come altri ancora prigionieri in Colombia, hanno sopportato per anni stenti e privazioni. Il rapimento è un crimine abominevole e una violazione del diritto internazionale umanitario”, ha detto Ban Ki-moon in una dichiarazione rilasciata dal suo portavoce. Il Segretario Generale ha rivolto un appello alle Farc a “rilasciare immediatamente e incondizionatamente gli altri ostaggi, della cui sicurezza sono responsabili”. Ban Ki-moon ha esortato inoltre le Farc e altri gruppi ribelli ad “intraprendere un dialogo con le autorità al fine di liberare gli ostaggi e porre fine alla violenza che da molto tempo affligge la Colombia”.“I vescovi colombiani ricevono con gioia la notizia della liberazione dei prigionieri nelle mani delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) e chiedono a questo gruppo guerrigliero di lasciare liberi gli altri ostaggi”. È quanto si legge in una nota del dipartimento per le comunicazioni sociali della Conferenza episcopale colombiana (www.cec.org.co), diffusa subito dopo la liberazione di Ingrid Betancourt e degli altri ostaggi. Il presidente della Conferenza episcopale, mons. Luis Augusto Castro Quiroga, ha dichiarato che la liberazione della ex-candidata presidenziale Ingrid Betancourt, dei tre cittadini statunitensi e degli 11 membri delle forze armate colombiane è una notizia che lo riempie di profonda “soddisfazione”. “Questa liberazione sia un segno in più perché le Farc pensino con serietà alla possibilità di dialogare con il governo”, ha aggiunto mons. Castro Quiroga. Dall’arcivescovo di Bogotá, card. Pedro Rubiano Sáenz, l’auspicio che le Farc “liberino tutti gli altri ostaggi”.Amnesty International esprime oggi “felicità” per la liberazione di Ingrid Betancourt e auspica “l’immediato ritorno in libertà di tutti gli altri ostaggi”. L’ex candidata presidenziale, sequestrata dalle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) il 23 febbraio 2002, e’ stata liberata con un’operazione delle forze armate colombiane. Con Ingrid Betancourt sono state liberate altre 14 persone, 11 colombiani e tre statunitensi, che erano stati catturati nel 2003.Sir