Toscana

SANITA’, ALLARME EPATITE, PER ASSESSORE ROSSI E’ INFONDATO, ASSISTENZA AL TOP

«Un allarme largamente infondato e sproporzionato rispetto alla realtà oggettiva»: così l’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi valuta l’iniziativa congiunta tra il Difensore civico della Toscana Giorgio Morales e l’associazione Epac onlus per una campagna straordinaria sulla epatite C. «Il difensore civico – continua l’assessore Rossi – afferma giustamente di non voler invadere spazi di competenza delle autorità sanitarie. Ma proprio dalla comunità scientifica ci viene il ripetuto invito a non indulgere a allarmismi irragionevoli». I promotori della campagna fanno riferimento al rischio di contagio attraverso le trasfusioni. Questa casistica che ha avuto l’attenzione del difensore civico risale a fatti accaduti prima dell’adozione di efficaci metodi diagnostici ! per l’identificazione dei donatori affetti da Hcv. I tes! t sono s tati introdotti nel 1989; dal 1999, prima in Italia, la Regione Toscana ha introdotto controlli di ultima generazione. Dal 2002 in Toscana si effettuano i più moderni test di biologia molecolare su Hiv, Hcv e Hbv, quando di meglio l’attuale diagnostica metta a disposizione. Il rischio calcolato che una donazione sfugga a questa rete fittissima è pari a 1,3 su milione di sacche di donazione e il rischio calcolato è molto superiore a quello reale. «In tema di sicurezza – conferma il presidente dell’Avis Toscana Luciano Franchi – la Toscana è unanimemente riconosciuta in Italia come una regione di riferimento ed è costantemente aperta ad ulteriori miglioramenti». Per quanto riguarda i vari rischi di contagio gli esperti chiariscono che questa patologia si trasmette unicamente per via parenterale, quindi con scambio di sangue infetto. Niente a che vedere dunque con una trasmissione legata agli alimenti o alla! loro manipolazione. «In un problema come questo che ha caratteri di universalità – conferma il professor Alessandro Bartoloni, infettivologo dell’Azienda ospedaliera universitaria di Careggi – non vedo alcun rischio legato a fenomeni migratori da uno specifico paese» (cs-Susanna Cressati)