Toscana

Un operaio, Giuseppe Accomando, 38 anni, dipendente di una ditta specializzata in coibentazioni che stava lavorando nella centrale Enel di Tor del Sale a Piombino (Livorno), è morto oggi pomeriggio schiacciato da un carrello sollevatore. L’operaio, secondo quanto rende noto Enel in un comunicato, è rimasto schiacciato all’interno della gabbia di protezione di un muletto mentre svolgeva un’attività – la movimentazione di una bobina di cavo elettrico – che non rientrava, afferma Enel, “in alcun modo nell’oggetto dell’ appalto” né tantomeno rispondeva “ad un comando diretto”. Inoltre, secondo Enel, il muletto guidato da Accomando era di proprietà di un’altra impresa presente nella centrale di Piombino. Accomando era capo coibentatore della ditta Coibesa di La Spezia. “Solidarietà, profondo rammarico e sincera vicinanza ai familiari e ai colleghi” di Giuseppe Accomando, l’operaio morto a Piombino per un incidente di lavoro. E’ quanto esprime il presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini, a nome dell’assemblea toscana, appresa la notizia dell’incidente costato la vita al trentottenne rimasto schiacciato da un carrello sollevatore.