Il Sudan ha rotto le relazione diplomatiche con il confinante Ciad, accusato di aver sostenuto l’attacco dei ribelli attivi in Darfur contro la capitale sudanese Khartum. La decisione è stata annunciata dal presidente Omar Hassan el Beshir rientrato ieri dall’Arabia Saudita, proprio mentre in alcune zone periferiche della città reparti dell’esercito e ribelli del Movimento per la giustizia e l’uguaglianza (Jem) si affrontavano in combattimento. Non sono ancora stati diffusi bilanci degli scontri, tranne per l’annuncio della morte di due comandanti della ribellione, e oggi un’operazione di polizia è in corso in città, alla ricerca del capo del Jem, Khalil Ibrahim, che si troverebbe a Khartum. L’attacco di ieri dei ribelli è stato condannato dal Segretario generale dell’Onu che ha invitato il Jem ad abbandonare la lotta armata e cercare soluzioni pacifiche al contenzioso con Khartum. Il governo ha intanto prolungato il coprifuoco imposto ieri per una durata illimitata, anche allo scopo di consentire alle forze di sicurezza la cattura di ribelli in fuga.Misna