Toscana

CONFEDERAZIONE AGRICOLTORI: «IN PIAZZA PER TE», I TOSCANI NON CONOSCONO LE PENSIONI

I toscani sono preoccupati per la loro pensione. Non solo quelli prossimi all’uscita dal mondo del lavoro, ma anche i giovani sempre più condizionati dall’incertezza del futuro. Giovani e anziani, oltre a condividere le loro preoccupazioni, dimostrano di non conoscere la legislazione italiana che regola questo diritto. Infatti, più del 70 per cento dei cittadini risponde in maniera sbagliata a quesiti inerenti le vigenti leggi che regolano il sistema pensionistico e previdenziale del nostro Paese. Il dato è emerso dall’analisi delle risposte alle domande che l’Inac-Istituto nazionale assistenza cittadini, il Patronato della Cia-Confederazione italiana agricoltori della Toscana ha sottoposto alle migliaia persone che hanno visitato oggi i 9 gazebo informativi, dislocati sulle piazze della regione, per la manifestazione “In piazza per te”. Addirittura, la specifica domanda sul funzionamento del sistema delle “finestre di accesso” per le pensioni di vecchiaia, ha trovato impreparati oltre l’80 per cento degli intervistati. Quindi, toscani preoccupati ma anche molto poco informati. Questo dato – spiegano gli organizzatori dell’Inac – è accompagnato, tra l’altro, ad una percentuale altissima di cittadini che non conosce i patronati, il loro ruolo, e i servizi che possono offrire. Siamo scesi in piazza – proseguono i responsabili dell’Inac toscano – per protestare contro un sistema pensionistico obsoleto ed ingiusto. Le pensioni minime, in Italia, sono ferme a meno di 450 euro al mese, precisamente 443,12 euro. Importi insostenibili ed umilianti per i nostri anziani che vivono in un Paese dove il costo della vita è altissimo. Ma con la nostra iniziativa avevamo anche l’obiettivo di stare tra la gente, dare informazioni, assistere e orientare, anziani e giovani, su tematiche di grande importanza per la loro vita e per la società. La risposta della gente – concludono gli organizzatori dell’Inac – è stata importante. In una sola mattinata oltre mille persone hanno messo la loro firma per sostenere la nostra petizione popolare per migliorare il sistema pensionistico italiano, chiedendo l’eliminazione della beffa delle “finestre chiuse” per le pensioni di vecchiaia. Migliaia di persone hanno chiesto informazioni nei 9 gazebo dislocati nelle piazze di tutte le province della regione: a Firenze, presso il Centro commerciale Coop Legnaia, a Sansepolcro (Ar), Grosseto, Campiglia Marittima-Venturina (Li), Lucca, Aulla (Ms), Pisa, Pistoia e Siena. In una mattinata raccolte oltre mille firme, per sostenere la Petizione popolare che vuole l’eliminazione delle finestre di accesso per le pensioni di vecchiaia. (cs)