Toscana

COSIMI (SINDACO DI LIVORNO) NUOVO PRESIDENTE ANCI TOSCANA

L’Assemblea dei Soci di Anci Toscana, convocata in seduta straordinaria oggi a Firenze, ha eletto per acclamazione come nuovo Presidente Alessandro Cosimi, Sindaco di Livorno. In seguito alle dimissioni da Sindaco di Pisa di Paolo Fontanelli, neoeletto in Parlamento, la carica era stata infatti temporaneamente affidata al vicepresidente vicario, Aldo Morelli, Sindaco di Lamporecchio, che oggi ha aperto i lavori dell’Assemblea a cui ha partecipato anche il Sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, Presidente dell’ANCI Nazionale. Il nuovo Presidente toscano ha già evidenziato, nel corso del suo primo incontro con la stampa, i punti critici del dibattito politico attuale: federalismo fiscale, servizi pubblici locali, coesione sociale e sicurezza. Quest’ultima è una questione che sta particolarmente a cuore al Sindaco di Livorno che la propone legata a stretto filo con lo sviluppo. “La Toscana ha una lunga storia di tolleranza: dobbiamo esserne all’altezza e trovare politiche sociali e di sviluppo economico che risolvano le emergenze legate all’immigrazione prima di tutto in termini di interazione.”  Tante sono le questioni da discutere con il Governo appena insediato, analizzate in un documento appena rilasciato dall’ANCI Nazionale: “Apprezziamo la presenza nel Consiglio dei Ministri di due toscani, con cui contiamo di lavorare in maniera proficua: una questione come l’ICI, ad esempio, deve essere affrontata necessariamente in un ottica di confronto e concertazione che dia agli enti locali la sicurezza nel sistema dei flussi, per poter garantire prima di tutto i servizi ai cittadini.” Secondo Cosimi infatti, al di là delle idee politiche personali, tre sono gli articoli della riforma del titolo V su cui concentrare l’attenzione: “L’articolo 117 sulle infrastrutture, il 118 sul federalismo fiscale e il 119 sulla rappresentanza dei comuni.” E in conclusione lancia un’idea di quella che potrà essere la sua Presidenza: “l’Anci è una libera associazione di liberi comuni e cercherò con il mio ruolo di garantire in più possibile questa pluralità”. (cs)