In Parlamento continuerò il cammino avviato in Regione, sostenendo gli interessi della Toscana e le scelte di questa giunta. Con questa parole la neo deputata Susanna Cenni ha oggi formalizzato il suo congedo dalla giunta regionale dove deteneva le deleghe a agricoltura e foreste e alle pari opportunità. Le sue deleghe saranno affidate in parte al presidente della Giunta Claudio Martini (agricolutra, caccia, pesca e foreste) e in parte al vicepresidente Federico Gelli (pari opportunità).Nel corso di un incontro a palazzo Bastogi, accanto al presidente Martini con cui ha condiviso otto anni di lavoro, l’ormai ex assessore ha voluto concludere questa esperienza amministrativa evidenziando il valore di questo percorso, ma anche la volontà di proseguirlo con il nuovo incarico. L’assessore ha evidenziato l’attività amministrativa svolta nel corso di questa legislatura, quando, per la prima volta, una donna ha guidato l’agricoltura toscana. Ho cercato di avviare un percorso nuovo per la nostra agricoltura, investendo, non solo sulla qualità dei prodotti, ma anche su un sempre più forte radicamento territoriale, e anche lavorando per una più forte relazione con il mercato locale e internazionale. Ho avuto modo di impostare il nuovo Piano di sviluppo rurale di cui in questi mesi sono partiti i bandi, inserendovi alcune delle scelte di fondo decisive perché, come abbiamo più volte sostenuto, la nostra agricoltura possa coltivare il suo futuro: penso allo sviluppo delle agrienergie, alla valorizzazione delle sinergie nelle filiere produttive, all’impulso alle produzioni territoriali anche con progetti innovativi come quello della filiera corta). Restano ancora tante sfide (dalla semplificazione amministrativa, alle ripercussione delle prossime decisioni comunitarie su vino e Politica agricola comune), sfide che, ne sono certa, la Toscana troverà il modo di superare nel migliore dei modi. Per la sua delega sulle pari opportunità, l’assessore ha ricordato l’avvio del percorso sulla legge per la cittadinanza di genere, un percorso per il quale la giunta si è impegnata a concludere entro il 2008. L’assessore ha quindi concluso il suo intervento con un sentito ringraziamento al presidente Martini, e a tutti i soggetti istituzionali, sociali e economici con i quali ha lavorato, e con un grazie rivolto anche a tutti i suoi collaboratori: Ringrazio tutti ha detto – per la fiducia e l’affetto che ho ricevuto e c! he mi im pegnerò a ricambiare, nel nuovo incarico, con un impegno assiduo e appassionato.Nel corso dell’incontro il presidente Martini ha spiegato i motivi che lo hanno indotto a assumersi direttamente la responsabilità dell’agricoltura. In un momento in cui nel dibattito politico, in Consiglio regionale e anche nel dibattito tra la gente, si chiede una riduzione degli esecutivi, ho ritenuto di fare una scelta in sintonia con questa discussione. Inoltre in agricoltura dopo l’approvazione del Piano di sviluppo rurale, nei prossimi anni, vi saranno questioni che si gi! ocheranno prevalentemente sul terreno nazionale e europeo: e in entrambi i casi sono ambiti abbastanza vicini alle mie deleghe sulle politiche internazionali e alla mia partecipazione alla conferenza delle Regioni. (cs)