Toscana

ANNIVERSARIO INCIDENTE DI CHERNOBYlL: UNA MINACCIA DIMENTICATA

“L’Onu farà tutto il possibile nel ‘decennio per la ricostruzione’ per appoggiare gli sforzi per la completa rinascita della regione” ha detto il Segretario generale delle nazioni Unite Ban Ki-moon in occasione del 22° anniversario dell’incidente nucleare del reattore di Chernobil, in Ucraina, avvenuto il 26 aprile del 1986, ricordando che quello del 2006-2016 è stato dichiarato dall’Onu “decennio per la ricostruzione e lo sviluppo duraturo” della regione di Chernobyl. L’alto rappresentante Onu ha rinnovato l’appello alla comunità internazionale perché “continui con generosità a sostenere il recupero delle zone affette” dalle radiazioni fuoriuscite dal reattore numero quattro della centrale nucleare. “La catastrofe di Chernobyl è stata planetaria e continua ad avere effetti sulla salute delle popolazioni e sull’ambiente” si legge in un comunicato del ministro della Salute ucraino. Secondo stime ufficiali 25.000 persone che lavorarono per ricoprire il reattore con il nucleo fuso con il cosiddetto ‘sarcofago’ di cemento armato, sono morte di malattie provocate dall’esposizione, e 4.400 che all’epoca erano bambini o adolescenti hanno sviluppato il cancro alla tiroide. Sul numero complessivo delle persone che morirono in conseguenza dell’incidente e sulle valutazione dell’impatto ambientale c’è sempre stata polemica. In Ucraina si calcola che 2,3 milioni di persone abbiano sofferto e soffrano ancora le conseguenze della contaminazione. La situazione resta insicura poiché il sarcofago che ricopre 200 tonnellate di magma radioattivo si sta deteriorando e necessita di urgenti interventi.Misna