Sono almeno 26, secondo l’ultimo bilancio diffuso stamani, le vittime dell’esplosione di un ordigno venerdì scorso a bordo di un autobus in una stazione di un servizio di trasporti privato nei pressi della capitale Colombo; i feriti tuttora ricoverati, alcuni in condizioni gravi, sono tra 60 e 70. Non ci sono state rivendicazioni ma, come in altri analoghi casi, il governo dell’ex-Ceylon ha attribuito l’attentato ai separatisti delle Tigri tamil. Una recente offensiva contro gli stessi ribelli appena conclusa avrebbe fatto 185 vittime tra i soldati dell’esercito. Lo scontro tra governo e ribelli avrebbe fatto, secondo le stime correnti, tra 60 e 70.000 vittime in circa tre decenni a partire dal 1972 – quando la minoranza induista tamil del nord e nordest cominciò a battersi per staccarsi dal 75% buddista del resto del paese – e alcune altre migliaia dopo la ripresa delle ostilità alla fine del 2005.Misna
