Toscana

CORDOGLIO DEL MONDO POLITICO PER LA SCOMPARSA DI LUCIANO GHELLI, CAPOGRUPPO DEL PDCI IN CONSIGLIO REGIONALE

“Sono profondamente commosso e rattristato. Luciano Ghelli era un uomo il cui impegno politico era appassionato e leale. Per anni ci siamo confrontati con vivacità e serenità”. Questo il primo commento del presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini alla notizia della morte di Luciano Ghelli, del partito dei Comunisti italiani in Regione, avvenuta nel pomeriggio a Pontedera, dove era ricoverato da qualche giorno e dove ieri aveva subito un intervento chirurgico. Aveva 61 anni, essendo nato a Palaia il primo agosto del 1946. Entrato in fabbrica a 16 anni, si era iscritto al Pci, assumendo poi per otto anni la segretaria della federazione comunista pisana. Nell’autunno del 1993 aveva aderito a Rifondazione comunista da cui però era uscito nel 1998. Consigliere regionale dal 2000, era stato tra i fondatori del partito dei Comunisti italiani. La salma del consigliere regionale sarà esposta sabato 26 aprile nella chiesa di Colleoli, a Palaia, dalle 10 alle 11. La cerimonia funebre si terrà nel pomeriggio, alle 15.“Ghelli – ha aggiunto Nencini, esprimendo il cordoglio dell’intero Consiglio – aveva una concezione nobile della politica, quella di chi si mette al servizio per il bene della cosa pubblica e in difesa dei cittadini. Gli ero molto legato e ne sentirò fortemente la mancanza”. “Sgomento e profondo dolore” è stato espresso anche dal presidente della Regione Toscana, Claudio Martini. “Da oggi tutti noi sentiremo profondamente il grande vuoto che Luciano Ghelli ha lasciato – prosegue Martini -. La sua vita, i suoi ideali e la sua storia di uomo, di operaio entrato in fabbrica a 16 anni, di amministratore e politico appassionato, sono parte della storia di tutti noi e sono un esempio per continuare il nostro lavoro”. Per Angelo Pollina, vicepresidente del Consiglio regionale, “oggi se ne va una persona per bene, di cui ho apprezzato il coraggio e la passione, doti che lo facevano essere uno straordinario interlocutore dentro e soprattutto fuori dall’aula”. Ma sgomento e tristezza è stata espressa dall’intero mondo politico toscano. “Al di là delle differenze politiche – afferma il coordinatore regionale di Forza Italia Denis Verdini – mi legavano a Luciano Ghelli sentimenti di stima, rispetto e amicizia. Desidero esprimere le più sentite condoglianze alla sua famiglia e a quanti lo conoscevano e lo apprezzavano, convinto che la sua azione politica e umana rimarrà incancellabile in quelle istituzioni che ha servito con sensibilità, lealtà e profonda passione”. “E’ con profondo cordoglio che esprimiamo alla famiglia del caro Luciano la nostra più sentita vicinanza – dichiarano Andrea Manciulli, consigliere regionale e segretario del Partito democratico della Toscana e Alberto Monaci, capogruppo del Pd in consiglio regionale -. Ghelli è stato un politico appassionato e sincero, per tanti anni un collega attento e di grande impegno con cui abbiamo condiviso da alleati i progetti e le sfide di governo di questa Regione”. “Luciano è stato un collega e un amico onesto, capace e sincero, che ha sempre interpretato l’attività politica ed istituzionale come un servizio ai cittadini – ha dichiarato Pieraldo Ciucchi, presidente del gruppo del partito socialista e segretario regionale -. Di lui ho apprezzato la grande coerenza con le proprie idee, che ha sempre portato avanti con orgoglio e passione. Lascia un grande vuoto in Consiglio regionale”. “Perdiamo un toscano autentico – sottolinea il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Alberto Magnolfi -, di grande intelligenza e di genuine passioni politiche. Nell’aula abbiamo combattuto su banchi opposti, ma la sua coerenza e la sua rettitudine sono sempre state costanti e hanno rappresentato momenti alti del dibattito politico”. Messaggio di cordoglio anche da parte del gruppo regionale e del coordinamento toscano di Sinistra democratica, per i quali “Luciano è sempre stato un compagno schietto e generoso, dalla parte dei lavoratori e delle cause di progresso”. “Sbigottito” per la scomparsa il gruppo regionale di An. “Con Luciano Ghelli – spiegano i consiglieri – scompare un’icona dell’onesta intellettuale e della passione che sempre dovrebbero guidare la dialettica e l’azione politica”. “Apprendiamo con profondo dolore – dichiarano i consiglieri regionali di Rifondazione comunista – della scomparsa del compagno Luciano Ghelli. Siamo vicini alla famiglia e ai compagni del partito dei Comunisti italiani in questo triste momento”. “Prima che un collega se ne va un grande amico – sostengono il capogruppo dell’Udc Marco Carraresi e i consiglieri Giuseppe Del Carlo e Luca Titoni -, una persona che rifiutava sempre, nonostante le sue profonde e radicate convinzioni ideali, l’omologazione, l’appiattimento intellettuale, i luoghi comuni, le affermazioni scontate. Era uno spirito libero, capace di andare spesso anche controcorrente, anche se grandi questioni etiche”.