Toscana

IRAQ VESCOVO UCCISO: CHULLIKAT (NUNZIO), «SAPREMO FRA QUALCHE GIORNO”. CORDOGLIO DELLA CEI»

“Non ho elementi tali che mi permettano di affermare con certezza che mons. Rahho sia stato ucciso o se sia morto per questioni di salute. Mons. Rahho, come è noto, abbisognava di costanti cure mediche che forse non avuto durante i giorni del sequestro. La verità completa la sapremo fra qualche giorno”. Lo ha dichiarato al Sir il nunzio in Irak, Francis Assisi Chullikat commentando la morte dell’arcivescovo di Mosul, il cui corpo è stato ritrovato oggi dopo due settimane di sequestro. Secondo il nunzio le modalità della morte non tolgono nulla alla violenza dell’atto: “va tenuto presente che questo non sarebbe accaduto se non fosse stato sequestrato, quindi la ragione immediata è il rapimento. Per non dimenticare la sanguinosa uccisione dei suoi tre accompagnatori. E’ un fatto tragico e sanguinoso da denunciare e condannare” ha concluso mons. Chullikat. Intanto la Cei, in una nota diffusa poco fa, “si stringe nella comune preghiera alla Chiesa che vive in Iraq per la drammatica scomparsa di mons. Paulos F. Rahho, arcivescovo di Mosul”. Il suo martirio – si legge – sia seme di pace e di riconciliazione nella tormentata terra in cui l’indimenticato Pastore è vissuto spendendosi completamente a beneficio di quella nobile popolazione”. (dnr)Sir