Ergastolo: è la pena inflitta in appello dal Tribunale penale internazionale per il Rwanda (Tpir) ad Athanase Seromba, un prete cattolico condannato per il suo coinvolgimento nel genocidio del 1994 e per crimini contro l’umanità. L’ex-vicario della parrocchia di Nyange, nell’ovest del paese delle mille colline’, è stato ritenuto colpevole di aver provocato la morte di 1500 fedeli rifugiati nella sua chiesa avendone ordinato la distruzione con bulldozer il 16 aprile 1994, pur sapendo che l’interno era gremito di folla. In prima istanza Seromba era stato condannato a 15 anni di reclusione ma i giudici in appello sono stati più severi, ordinando la detenzione a vita. Creato nel 1997, il Tpir con sede in Tanzania ha deciso finora 30 condanne e cinque proscioglimenti. Nel genocidio rwandese sono state uccise, secondo stime prevalenti, tra 500.000 e 800.000 persone di etnia sia tutsi che hutu.Misna