La dichiarazione di indipendenza proclamata dal parlamento di Pristina rispecchia la volontà dei cittadini kosovari. Hans-Gert Poettering, presidente dell’Europarlamento, spiega la sua posizione in apertura della sessione plenaria convocata a Strasburgo (18-21 febbraio). Secondo il politico tedesco, non si è trovata alcuna formula magica per risolvere la situazione nella regione balcanica; ora le autorità del Kosovo devono garantire democrazia, sicurezza e pari diritti a tutti i cittadini e collaborazione pacifica con gli Stati vicini, in un paese plurietnico. Poettering s’è detto favorevole alla decisione del Consiglio Ue di inviare la missione Eulex a Pristina, per garantire una transizione democratica e pacifica. Serbia, Kosovo e gli altri Stati balcanici dovranno superare le loro divergenze anche grazie al comune orizzonte europeo. A Bruxelles, invece, la riunione dei ministri degli esteri Ue, non avendo trovato un accordo, ha stabilito che ciascun paese deciderà in autonomia la propria posizione rispetto all’indipendenza del Kosovo. Francia, Gran Bretagna e Germania hanno immediatamente provveduto a riconoscere il Kosovo indipendente; l’Italia ha annunciato che assumerà la stessa decisione. Contraria invece la Spagna, che teme rivendicazioni indipendentiste interne.Sir
