Toscana

PORTI: SAN VINCENZO, CONSIGLIO STATO SBLOCCA AMPLIAMENTO

Il Consiglio di Stato ha sospeso la sentenza del Tar della Toscana che aveva bloccato l’ampliamento del porto turistico di San Vincenzo (Livorno). Con le ordinanze 683/08 e 685/08 ha accolto i ricorsi presentati rispettivamente dalla Regione Toscana e dal Comune di San Vincenzo contro il dispositivo, emesso il 29 novembre scorso dai giudici amministrativi toscani, con cui si annullava sia il verbale della conferenza dei servizi, per il rilascio della concessione demaniale, sia la delibera della giunta regionale numero 565 del 3 giugno del 2002, di pronuncia della compatibilità ambientale del progetto definitivo di ampliamento del porto. Il ricorso al Tar della Toscana era stato presentato a ottobre del 2002 da un gruppo di cittadini in nome del Comitato locale ‘No Porto’, contro il Comune di San Vincenzo, la Regione Toscana, il Compartimento marittimo di Livorno, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il ministero dell’Interno, il ministero dell’Economia e delle Finanze e la Capitaneria di porto di Livorno. Nello specifico del pronunciamento del Consiglio di Stato ha accolto le istanze cautelari sollevate da Regione e Comune ritenendo di dover sospendere il dispositivo della sentenza del Tar della Toscana avendo riguardo esclusivamente al danno derivante dalla sua pubblicazione, in relazione ai lavori in avanzato stato di svolgimento. I lavori di ampliamento del porto, aggiudicati a Sales SpA, hanno preso il via nell’autunno del 2005 e prevedono una durata di 36 mesi. Con gli interventi la dotazione di posti barca salirà da 277 a 350, inoltre verranno ridisegnate le due piazze antistanti all’approdo, realizzati due parcheggi per un totale di 280 posti auto, e un sottopasso ferroviario che eliminerà il passaggio a livello all’ingresso nord del paese. Il nuovo porto sarà gestito per 30 anni dalla società Marina di San Vincenzo SpA, azienda controllata da Sales SpA. (ANSA).