Toscana

STRISCIA DI GAZA, SALE LA TENSIONE A RAFAH, EGITTO COMINCIA CHIUSURA DELLA FRONTIERA

La polizia egiziana ha cominciato a riprendere il controllo della frontiera con la Striscia di Gaza e a chiudere i varchi che hanno permesso negli ultimi due giorni il passaggio di centinaia di migliaia di palestinesi, riversatisi nel Sinai per acquistare beni di prima necessità. Le forze dell’ordine egiziane hanno già cominciato a frenare l’afflusso dei civili e decine di agenti sono stati dispiegati alla frontiera nel settore della ‘porta di Salahaddin’, uno dei principali punti di transito, mentre il governo del Cairo ha annunciato che la chiusura definitiva avverrà alle 14 di oggi (le 15 in Italia). Una decisione che ha suscitato vive reazioni da parte della folla: alcuni gruppi di persone hanno lanciato sassi in direzione dei militari, che hanno replicato aprendo gli idranti e cercando di respingere le persone al di là del confine. La notte scorsa intanto, dopo una lunga riunione, il Consiglio di Sicurezza ha aggiornato a oggi la discussione sulla situazione di Gaza, senza riuscire a vincere le resistenze statunitensi e trovare un compromesso su una dichiarazione congiunta che chieda la fine dell’assedio israeliano a Gaza e condanni il lancio dei razzi verso Israele. “Non siamo pervenuti ad un accordo e ci sono poche speranze ci si riesca in futuro” ha detto all’uscita della seduta l’inviato del Sudafrica all’Onu, Dumisani Kumalo, precisando che un nuovo tentativo sarà alla base della riunione di oggi. Da parte loro, gli ambasciatori dei paesi arabi hanno avvisato che se Washington continua a bloccare l’adozione di un testo, per altro non vincolante, essi potrebbero decidere di portare la questione davanti ai 192 membri dell’Assemblea generale, dove sono sicuri di raccogliere un sostegno quasi unanime. E mentre la diplomazia cerca una via d’uscita alla impasse, sul terreno proseguono gli scontri tra miliziani delle brigate Ezzedin al Qassam, braccio armato di Hamas, e l’esercito israeliano. Un bilancio approssimativo delle ultime 24 ore è di quattro palestinesi tra cui due civili uccisi e diversi feriti, in due raid israeliani a Rafah e altri due palestinesi e un poliziotto israeliano morti ieri sera in Cisgiordania nella colonia di Kfar Etzion, a sud di Gerusalemme. Secondo la versione israeliana i due palestinesi sono stati uccisi mentre tentavano di compiere un attentato in un collegio rabbinico.Misna