Toscana

SANITA’: ROSSI, STABILIZZARE PRECARI ASL TOSCANE IN 3 ANNI

Niente più lavoro precario nelle strutture del servizio sanitario della Toscana. Questo l’ obiettivo della Regione Toscana, secondo quanto reso noto oggi dall’assessore al diritto alla salute Enrico Rossi che ha illustrato alcuni provvedimenti ad hoc e un accordo in materia con i sindacati siglato lo scorso 20 dicembre. “Il percorso che abbiamo disegnato con questi provvedimenti – ha spiegato Rossi – non ha niente a che vedere con una sanatoria o con una pioggia di interventi ad personam. Il nostro punto di partenza sono le effettive funzioni a cui corrispondono i posti di lavoro”. La trasformazione avverrà tramite concorso pubblico nel caso dei tempi indeterminati e l’operazione riguarderà, è stato spiegato, i lavoratori delle Asl e non, ad esempio, i medici del 118 per i quali, ha ricordato Rossi, “non siamo contrari alla stabilizzazione e c’é già un provvedimento dei gruppi consiliari per il quale abbiamo chiesto un approfondimento tecnico-giuridico”. Al momento, è stato ricordato, il personale con rapporto di lavoro a termine inquadrato nel servizio sanitario regionale ammonta a 2314 persone, di cui 1395 dipendenti a tempo determinato e 919 tra co.co.co, incarichi libero professionali e ex interinali. In totale il personale a tempo indeterminato ammonta invece a 49.459 persone e i precari rappresentano circa il 4,5% dei dipendenti del sistema (1 su 22). Per quanto riguarda i medici la percentuale è dell’8%, uno a 12. La trasformazione dei posti avverrà gradualmente, secondo un piano triennale che ogni Asl dovrà preparare e senza costi aggiuntivi per il sistema. Questo significa che le aziende dovranno sostenere il costo di questa ‘conversione’ nell’ambito del budget assegnato. Prevista una spesa complessiva di circa 4 milioni di euro. (ANSA).