Il Consiglio dei ministri ha deliberato, su proposta del Ministro dell’Interno, Giuliano Amato, l’annullamento straordinario, a fini di tutela e di unità dell’ordinamento, della delibera del Consiglio comunale di Pisa che estende ai cittadini di provenienza non comunitaria o apolidi il diritto di elettorato attivo e passivo nelle elezioni amministrative e circoscrizionali. “Si tratta di una ‘bocciatura’ che ci aspettavamo perché già in altri casi di Comuni e Province che avevano inserito negli statuti il diritto di voto agli extracomunitari, c’era stato un pronunciamento negativo. Ciò perché le leggi nazionali non riconoscono agli enti locali la legittimità a intervenire in materia”. Così, in una nota, il sindaco di Pisa Paolo Fontanelli commenta la decisione del Consiglio dei ministri di annullare la delibera del Consiglio comunale di Pisa sul diritto di voto agli extracomunitari nelle elezioni amministrative e circoscrizionali. ‘In funzione di una pressione che ha l’obiettivo di cambiare la normativa nazionale e sopratutto di riconoscere un diritto-dovere essenziale per le politiche di integrazione – spiega Fontanelli – siamo andati avanti nelle deliberazione del Consiglio comunale. Tanto che oggi è all’ordine del giorno in Parlamento la riforma sulla cittadinanza che deve dare risposte nel merito dei diritti degli stranieri immigrati ed è anche avviata la discussione sul codice delle autonomie Locali che si propone di rafforzare ed estendere i poteri dei Comuni in linea con il titolo V della Costituzione”. (ANSA).
