Toscana

LAVORO: TOSCANA VARA NUOVA LEGGE PER AIUTARE UNDER 35

Una nuova legge per aiutare gli under 35 nella ricerca di un lavoro e nella creazione di un’impresa, premiando chi vuole investire in innovazione. E’ quella varata dalla Giunta regionale della Toscana, che ora dovrà essere discussa in Consiglio regionale e che mette a disposizione 15 milioni di euro in tre anni. Il provvedimento, che sostituisce la legge 27 del 1993, vuole agevolare due tipi di imprese, quelle di nuova costituzione e quelle costituite da non più di cinque anni, con sede legale e operativa in Toscana. Titolari, rappresentanti legali e almeno la metà dei soci che detengono la maggioranza del capitale sociale non devono avere un’età superiore a 35 anni. Gli incentivi, per l’assegnazione dei quali usciranno appositi bandi, consistono in un finanziamento a tasso zero per il 70% degli investimenti sostenuti, elevabile al 75% in caso di registrazione di marchi o brevetti. Il soggetto terzo che gestirà la legge, ancora non individuato, avrà la possibilità di entrare nel capitale di rischio della società assumendo partecipazioni di minoranza. Due le principali novità rispetto alla legge 27: l’istituzione di un fondo di rotazione che prevede un piano di rientro per un periodo massimo di sette anni (mentre prima c’era un fondo perduto), e il fatto che le agevolazioni non vengono più distribuite a pioggia, ma verranno privilegiate le imprese con piani industriali fortemente centrati su innovazione e nuove tecnologie. “L’intervento della Regione – ha spiegato l’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini – punta in maniera più incisiva a stimolare la nascita di giovani imprese con un forte potenziale di sviluppo e a elevato contenuto tecnologico e innovativo, tali da consentire la crescita dell’occupazione non solo in termini quantitativi ma anche di qualità”. Grazie alla legge 27, è stato spiegato, in questi anni sono state finanziate 4.848 imprese per un volume complessivo di contributi pari a oltre 47.400 euro, consentendo la creazione di oltre 16 mila posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione del 2007 è sceso al 3,2%, valore ai minimi storici, anche se è emersa un’area di lavoro ‘debole’ e di sottoccupazione, soprattutto tra i giovani. “La legge 27 – ha concluso l’assessore – ha permesso di contrastare la disoccupazione di lunga durata, ma oggi serve ampliare l’area di occupazione di qualità e favorire l’ingresso nel mercato del lavoro di risorse umane competenti e competitive”. (ANSA).