Toscana

AFRICA IN VIGORE AREA DI LIBERO SCAMBIO TRA I PAESI DELL’AFRICA AUSTRALE

Un’area di libero scambio è entrata in vigore da lunedì tra i paesi della Comunità per lo sviluppo dell’Africa meridionale (Sadc). D’ora in avanti, la maggior parte dei beni prodotti nei paesi che fanno parte della Sadc non sarà più soggetta a tasse e imposte doganali. L’accordo non riguarda la totalità dei beni, in alcuni casi saranno applicate tariffe per ancora quattro anni con lo scopo di proteggere alcune produzioni agricole dalla libera concorrenza. In Mozambico per esempio, si applicherà una imposta del 20% su cavoli, aglio e lattughe importate dagli altri paesi Sadc. L’area di libero scambio in realtà è stata applicata in maniera graduale fin dal 2001 con imposte man mano decrescenti così da ridurre l’impatto di un cambio repentino delle condizioni di mercato; fra quattro anni l’accordo sarà anche a quei prodotti per i quali si continueranno al momento a pagare imposte aggiuntive. La Sadc, creata nel 1980, ha il suo quartier generale a Gaborone in Botswana e conta 14 stati membri: Angola, Botswana, Repubblica Democratica del Congo, Lesotho, Madagascar, Malawi, Mauritius, Mozambico, Namibia, Sudafrica, Swaziland, Tanzania, Zambia e Zimbabwe.Misna