Toscana

PENA DI MORTE: IL 1° GENNAIO L’UZBEKISTAN L’HA ABOLITA

Il 1° gennaio 2008 l’Uzbekistan ha abolito la pena di morte. La Comunità di Sant’Egidio e l’Associazione delle Madri dell’Uzbekistan contro la Pena di Morte salutano con “gioia e apprezzamento” questa notizia. “E’ la conferma – scrivono in un comunicato congiunto diffuso oggi – di un cambiamento radicale, verso una giustizia senza morte, all’indomani dell’approvazione da parte delle Nazioni Unite della Risoluzione per una Moratoria Universale”. L’Uzbekistan diventa così il 134mo paese abolizionista nel mondo e il terzo dell’Asia Centrale ex Sovietica, dopo Turkmenistan e Kyrgyzstan. Il comunicato parla di uno “storico evento”, “costruito negli anni” e legato al “lavoro straordinario” degli abolizionisti uzbeki e in particolare del movimento delle Madri contro la Pena di Morte, fondato da Tamara Chikunova che ha perso l’unico figlio, ingiustamente condannato a morte e ucciso. In questi anni 21 condannati a morte sono stati salvati dall’esecuzione fino ad oggi, attraverso la creazione di un pool di sostegno legale qualificato e l’azione di difesa dei diritti umani in loco. La Comunità di Sant’Egidio – si legge nel comunicato – “si felicita con il Governo dell’Uzbekistan per il rigore e la meticolosità con cui ha portato avanti un atto di grande civiltà che rende onore al paese e che rappresenta un decisivo contributo per una giustizia più umana nel mondo”.Sir