Sarebbero almeno 50 i morti, secondo bilanci ancora imprecisi, provocato questa mattina da un attentato suicida probabilmente diretto contro l’ex-ministro dell’Interno Aftab Ahmed Sherpao, vicino al presidente Pervez Musharraf e candidato alle elezioni di gennaio, in una moschea del villaggio nord-occidentale di Sherpao, a 30 chilometri da Peshawar. Lo ha riferito il capo della polizia locale, Feroz Shah, secondo cui il bilancio potrebbe aggravarsi e include anche decine di feriti altre fonti parlano di oltre un centinaio – tra cui l’ex-ministro. La moschea colpita è la Markazi Jamia Masjid, nel villaggio di origine di Aftab Ahmed Sherpao che stava assistendo con centinaia di fedeli all’interno del luogo di culto alle funzioni per la festa musulmana dell’Eid-el-Adha, la festa del sacrificio. Secondo testimonianze riportate da fonti di agenzia internazionali, un attentatore suicida seduto in mezzo ai fedeli si è fatto esplodere durante le preghiere. È il quarto attentato in Pakistan da venerdì scorso, vigilia dell’abolizione dello stato di emergenza nel paese.Misna
