Toscana

ONU, APPROVATA MORATORIA CONTRO PENA DI MORTE; APPLAUSO IN CONSIGLIO REGIONALE

Con 104 voti a favore, 54 contrari e 29 astensioni, l’Assemblea generale dell’Onu ha approvato la risoluzione per la moratoria contro la pena di morte. “Saluto con immensa commozione il voto con cui oggi l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la risoluzione con cui si chiede a tutti gli stati membri di sospendere le esecuzioni capitali, è davvero una giornata storica” ha detto il presidente del Consiglio Romano Prodi durante una breve dichiarazione con la quale ha commentato il voto dell’Assemblea generale dell’Onu che ha dato il via libera alla moratoria internazionale sulla pena di morte. “Grande soddisfazione” è stata espressa anche dal ministro degli Esteri italiano, Massimo D’Alema, a New York proprio per seguire il voto sulla moratoria. La notizia dell’approvazione della moratoria contro la pena di morte da parte dell’assemblea generale delle Nazioni Unite è stata accolta con un applauso durante i lavori del Consiglio regionale della Toscana. Ha dato notizia dell’approvazione la consigliera Anna Annunziata (Partito democratico); immediate le parole di soddisfazione da parte del vicepresidente dell’assemblea toscana, Alessandro Starnini, che stava guidando i lavori in quel momento. “Il voto di oggi all’Onu – ha detto il presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini – è una grande vittoria della ragione sulla barbarie. E’ l’affermazione forte dell’inviolabilità della vita umana”, una vittoria che “ha radice anche in Toscana” da anni “la nostra Regione, che nel 1786 fu il primo stato al mondo ad abolire la pena di morte e la tortura, è in prima fila in questa battaglia di civiltà”. Per Nencini quanto votato oggi all’Onu “è una svolta storica fondamentale, perché la moratoria è il passo decisivo verso l’abolizione totale della pena capitale, in nome di un valore, quello del diritto alla vita, destinato finalmente a diventare patrimonio universale”. La Toscana, che ha deciso di istituire anche una festa, il 30 novembre, per ricordare l’abolizione della pena di morte avvenuta nel 1786, “una decisione che, oltre due secoli fa appariva utopica”, ha sempre creduto che “non si trattasse di un’utopia ma di un principio di civiltà che doveva trovare cittadinanza nella contemporaneità”. “Oggi – ha concluso – raccogliamo i frutti di un impegno al quale non siamo mai venuti meno e questo ci darà la spinta per raggiungere il traguardo finale di questa battaglia, perché, come diceva il poeta Mario Luzi, desideriamo con tutte le nostre forze che ciò che è avvenuto non possa non ripetersi mai più”. ”Una gran bella notizia, un passaggio storico che ci porta più avanti nel cammino per un mondo più civile e che speriamo porti rapidamente all’abolizione della pena di morte nel mondo”. Così il presidente della Regione Toscana Claudio Martini ha commentato la notizia. “E’ un risultato doppiamente importante – sottolinea Martini – non solo perché pone uno stop alle esecuzioni capitali, ma per l’ampia maggioranza con la quale l’assemblea dell’Onu si è espressa: 104 voti a favore, 54 contrari e 29 astenuti. Un risultato che rappresenta un successo per l’Italia, premia il nostro impegno e quello di tutti coloro i quali hanno lavorato per questo e che deve spronarci a continuare con ancora maggiore entusiasmo per l’abolizione definitiva della pena di morte”. “Voglio inviare un grazie caloroso – conclude Martini – al Governo Italiano, all’Unione Europea e a tutti coloro i quali hanno unito le loro forze per contribuire a questo meraviglioso risultato, che rappresenta una tappa straordinariamente importante nel cammino di tutti verso un mondo più civile”. Pena di morte, crudeltà estrema