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ONU, COMITATO DIRITTI UMANI CONDANNA MYANMAR, IRAN E COREA TRA LE POLEMICHE

Tre risoluzioni nelle quali si condannano o si esprime preoccupazione per le violazioni dei diritti umani in Myanmar, Corea del Nord e Iran sono state approvate ieri sera dal Comitato dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sui diritti umani, un organo minore che si riunisce tre volte l’anno a Ginevra o a New York. Le risoluzioni, non vincolanti, dovranno ora essere passate al vaglio dell’Assemblea Generale che dovrà ripetere il voto. I tre documenti esprimono preoccupazione per le sistematiche violazioni dei diritti umani in Corea del Nord, condannano l’uso della violenza da parte del governo del Myanmar contro i manifestanti pacifici nel settembre scorso e manifestano profonda preoccupazione per le violazioni dei diritti umani in Iran. Le risoluzioni hanno alimentato una notevole polemica ieri in seno al Comitato e una frattura che emerge chiaramente anche dalle votazioni: la risoluzione contro l’Iran è passata con 72 voti a favore, 50 contrari e 55 astensioni, quella contro la Corea del Nord con 97 voti favorevoli, 23 contrari e 60 astensioni, mentre quella del Myanmar è stata approvata da 88 si contro i 24 no e le 66 astensioni. Molti rappresentanti degli stati non allineati hanno infatti criticato la decisione di puntare il dito contro alcuni stati. Il rappresentante ugandese al comitato ha sottolineato che argomenti come quelli dibattuti ieri dovrebbero essere lasciati al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite e dovrebbero essere affrontati attraverso il dialogo piuttosto che con la “demonizzazione” di alcuni paesi. Anche l’ambasciatore iraniano, Mohammad Khazaee, ha condannato le risoluzioni descrivendole “una manipolazione e un abuso del meccanismo dei diritti umani in sede di Nazioni Unite”. “Nella visione iraniana, i diritti umani non possono essere reclamati come il monopolio di una singola cultura o società” ha detto Khaezaee, dopo aver elencato una lista di violazioni di diritti umani compiute da paesi occidentali, Stati Uniti e Canada (che ha presentato le risoluzioni) in testa.Misna