Toscana

SUDEST ASIATICO: APPROVATO UN TRATTATO PER L’INTEGRAZIONE ECONOMICA

Un blocco economico e commerciale per i 10 Paesi membri dell’Associazione delle nazioni del Sudest asiatico (Asean). Lo hanno deciso ieri a Singapore i capi di Stato e di Governo dei Paesi membri del’Asean (Indonesia, Thailandia, Malaysia, Filippine, Singapore, Vietnam, Brunei, Cambogia, Laos e Myanmar), nel corso del loro vertice annuale, adottando un trattato che integra i 10 sul modello dell’Unione europea. Frutto di tre anni di elaborazione e ispirato alla Costituzione europea, il Trattato accentua gli aspetti dell’integrazione economica, mentre è lontana l’integrazione politica, come pure un modello di democrazia, diritti umani e rispetto delle idee, anche se previsto nel documento. Acceso il dibattito nelle ultime ore, che ha visto al centro il ruolo del Myanmar, l’ex Birmania, dove il regime dei generali continua nella sostanza a eludere le richieste interne ed internazionali di democratizzazione e di libertà, forte delle sue risorse naturali appetite a molti e del concreto sostegno diplomatico cinese, che ha finora impedito una risoluzione di condanna in sede Onu. I leader dell’Asean, con posizioni molto differenziate al proprio interno e con uno “strappo” ricucito in extremis delle Filippine, hanno deciso, secondo quanto affermato nel discorso di apertura del vertice da Lee Hsieng Loong, primo ministro di Singapore, che ha la presidenza di turno dell’Associazione, “d’impegnarsi per prevenire che la questione birmana impedisca gli sforzi per arrivare a una maggiore integrazione e costruire una Comunità Asean”. Allo stesso tempo, però, è stato chiesto al regime del Myanmar di aprire un “dialogo significativo” con la leader riconosciuta dell’opposizione democratica, Aug San Suu Kyi, liberandola dagli arresti domiciliari, di aprire le porte del carcere per tutti i detenuti politici e lavorare per “una pacifica transizione democratica”. Comunque sia, è stato improvvisamente ritirato l’invito inizialmente avanzato a Ibrahim Gambari, inviato speciale delle Nazioni Unite per il Myanmar, di tenere una relazione al vertice.Sir