Toscana

PAKISTAN, OFFENSIVA NELLA VALLE DI SWAT, UN CENTINAIO I COMBATTENTI UCCISI

Sarebbero un centinaio i combattenti islamici uccisi dall’inizio, mercoledì, di una massiccia operazione dell’esercito di Islamabad nella valle di Swat, nel nord-ovest del paese lungo il confine con l’Afghanistan, mirata a respingere i militanti di al-Qaida che ne hanno preso il controllo: lo ha riferito oggi il portavoce delle forze armate pakistane, generale Waheed Arshad, precisando che solo nella giornata di ieri 60 miliziani sono morti nel corso di una massiccia offensiva via terra condotta dai soldati governativi. Mercoledì elicotteri da combattimento avevano bombardato i covi dei combattenti islamici che di recente si sono impadroniti della quasi totalità dei centri abitanti della regione, costringendo l’esercito a retrocedere: negli scontri erano morti due civili, due soldati e 33 miliziani. La valle di Swat è teatro di aspri combattimenti dalla fine di ottobre, intensificatisi dopo l’attentato suicida lanciato dai militanti del cosiddetto ‘Movimento per l’applicazione della legge Sharia di Maometto’ (Tnsm), guidato dal Maulana Fazlullah e messo fuori legge dal governo pakistano nel 2002, uccidendo 19 paramilitari e un civile; Islamabad ha reagito con l’invio di 2500 militari.Misna