TRAMVIA FIRENZE: CITTA’ AL VOTO IL 17 FEBBRAIO SU LINEA 2 E 3

Fiorentini alle urne, il 17 febbraio 2008, per dire sì o no alla tramvia. I cittadini dovranno votare per due referendum consultivi sulle linee 2 e 3 dell’opera. Il risultato sarà tutto ‘politico’ ma, secondo il promotore dell’iniziativa Mario Razzanelli, capogruppo dell’Udc, “il Comune non potrà non tenerne conto”. Al vaglio delle urne saranno la linea 3, che va dall’ospedale di Careggi alla Fortezza da Basso e Firenze sud, e la linea 2, che unirà l’aeroporto di Peretola a piazza della Libertà, passando vicino al Duomo. La linea 1, attualmente in costruzione, va da Scandicci alla Stazione di Santa Maria Novella e non è sottoposta a referendum. “Abbiamo raccolto – spiega Razzanelli – 13 mila firme per la linea 3 in 14 settimane, e 16 mila per la linea 2, in appena sette settimane. Questo significa che l’attenzione dei cittadini è più che raddoppiata”. Secondo quanto previsto nello statuto comunale, il referendum consultivo è indetto per proporre la revoca o la modifica di singole deliberazioni già assunte. Il risultato del referendum é discusso dal consiglio comunale entro 30 giorni dalla comunicazione dell’esito. “Il Comune – sottolinea Razzanelli – non potrà non adeguarsi al risultato, dato che l’amministrazione è stata votata per fare la volontà dei cittadini”. Il progetto della tramvia, firmato nel 2005, prevede la costruzione di tre linee per un totale di circa 20 chilometri con oltre 30 fermate. Il costo, secondo quanto previsto alla firma, è di circa 700 milioni di euro e, per la prima volta in Italia, sarà realizzato con lo strumento del project financing applicato al settore del trasporto pubblico locale. Contro la realizzazione della tramvia si sono espressi numerosi esponenti del centrodestra, come il fiorentino Paolo Bonaiuti, e in città sono nati comitati di cittadini. Recentemente anche il professor Alberto Asor Rosa ha proposto una moratoria per le linee 2 e 3. L’opera è stata più volte oggetto di sedute ‘agitate’ del consiglio comunale. La protesta più clamorosa è stata quella di un cittadino che, per impedire il taglio degli alberi in viale Morgagni, zona Careggi, è rimasto per una settimana sui rami di un albero, poi tagliato con l’intervento anche della Digos. (ANSA).

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