Toscana

PALESTINA, AL MAHED, «LA TELEVISIONE DI BETLEMME», CHIUDE PER PROBLEMI FINANZIARI

La televisione ‘Al Mahed‘, nota anche come “la televisione di Betlemme,” ha chiuso ieri mattina i suoi programmi. La stazione televisiva – che sorge a pochi chilometri dalla Basilica della Natività – é nata nel 1996, e per 11 anni ha trasmesso programmi di vario argomento, e per ogni genere di telespettatori, sia cristiani che musulmani. Da Gerusalemme, Sara Fornari ha detto alla “Radio Vaticana”: “Al Mahed conta circa un milione di telespettatori e vanta attestazioni di stima da parte di diverse istituzioni religiose: é stata infatti l’unica televisione locale privata, nei Territori Palestinesi, a trasmettere fino ad oggi, oltre alla preghiera musulmana del venerdí, anche Messe cattoliche e ortodosse ogni domenica, un programma settimanale di catechesi, e vari eventi religiosi tra cui anche l’attività del patriarca latino di Gerusalemme. Samir Qumsieh, fondatore e direttore di Al Mahed, é greco ortodosso di nascita, ma si dice “cattolico nel cuore” e definisce Al Mahed una televisione cattolica. La sua chiusura é dovuta alla difficile situazione finanziaria: un deficit mensile di 6500 dollari (circa 4500 euro al cambio attuale,ndr) per un totale di 63.000 dollari (poco più di 40.000 euro, ndr) di debito, sull’investimento di 800.000 fatto dalla famiglia Qumsieh. “Dio solo sa quanto questa televisione é vicina al mio cuore, – dice Qumsieh – e quanti sacrifici ho fatto per portare avanti questo importantissimo servizio. Fino ad oggi abbiamo lavorato con mezzi molto limitati. Tutti ci considerano una televisione cattolica, nessuno però ci aiuta.” Alcune istituzioni religiose cattoliche di Terra Santa hanno preso a cuore la questione e stanno pensando al modo per poter aiutare la televisione a continuare il suo servizio per gli arabi palestinesi cristiani. Secondo le parole di Samir Qumsieh, lo stesso monsignor Fouad Twal, coadiutore del patriarca latino di Gerusalemme si sarebbe detto in apprensione per la situazione di Al Mahed”.Misna