Padre Mazin Esho e padre Piyous Affas, i due sacerdoti cattolici di rito siro – cattolico rapiti sabato scorso nell’Iraq settentrionale, sono vivi ma non ancora liberi. Lo afferma l’edizione inglese del sito internet arabo Ankawa.com, specializzato nell’informazione sulla situazione irachena. In base a quanto riferito ad Ankawa.com da padre Ayman Danno, della Chiesa cattolica siriana di Bartella, cittadina nei dintorni di Mosul, al momento i due religiosi si trovano ancora nelle mani dei loro rapitori. L’agenzia Misna conferma la notizia riportando anche la dichiarazione dell’arcivescovo di Mosul, Baile George Casmoussa che ha accennato ad un’interruzione dei contatti con i rapitori e alla loro richiesta di 1 milione di dollari per la liberazione dei due ostaggi: Una cifra ha detto l’arcivescovo – che non è nelle nostre possibilità. Viene così purtroppo smentita la notizia dell’agenzia Aina, organo di informazione degli assiri d’Iraq, che questa mattina aveva annunciato che i due preti erano tornati in libertà.Sir
