Anche in Toscana la consultazione è andata bene. La vittoria del SI, sia nei seggi dei luoghi di lavoro (71,41%) sia nei seggi territoriali (92,46%) rafforza il sindacato, rendendolo ancora più autonomo dai partiti e facendo uscire sconfitto chi aveva puntano alla politicizzazione della consultazione. E’ il primo commento del segretario generale della Cisl toscana, Maurizio Petriccioli al risultato definitivo in Toscana della consultazione sull’accordo tra governo e parti sociali. Sommando i dati dei seggi aziendali e di quelli territoriali la vittoria dei SI raggiunge il 79,32%. Quattro toscani su cinque dice Petriccioli- hanno approvato il protocollo del 23 luglio perché, evidentemente, hanno compreso che questo rappresenta un buon punto di partenza, un passo avanti per lavoratori, precari e pensionati, l’inizio di una nuova fase in cui continuare a conquistare miglioramenti concreti per tutti loro. Per la Cisl toscana la soddisfazione è grande, perché abbiamo chiesto un voto sul merito dei miglioramenti contenuti nel protocollo E il voto è stato positivo per il SI in tutte le province, con una percentuale ben al di sopra delle nostre aspettative. Persino nel settore metalmeccanico – prosegue il segretario Cisl – il nostro dato è buono. Non esiste infatti solo la Piaggio, visto che alla Nuovo Pignone hanno votato più lavoratori che alla Piaggio, e che i SI hanno prevalso, sia a Firenze che a Massa, e con una percentuale superiore a quella dei NO alla Piaggio: 1587 SI e 416 NO alla Pignone di Firenze contro i 1231 NO e 771 SI alla Piaggio. Mentre a Firenze, la provincia di gran lunga con più addetti nel settore, il SI ha prevalso nettamente (67%), anche tra i metalmeccanici. A chi si ostina a prendere in considerazione solo le aziende dove ha prevalso il NO giova ricordare che in democrazia ogni voto ha lo stesso peso. E che i lavoratori sono tutti uguali e non ci sono lavoratori più uguali’ di altri. (cs)
