Toscana

AFGHANISTAN. LIBERATI CON UN BLITZ DELLA NATO I DUE MILITARI ITALIANI RAPITI SABATO

I due militari italiani che erano stati rapiti sabato scorso, nell’area di Shindad, in Afghanistan, sono stati liberati nella notte con un blitz delle Forze Isaf della Nato, ma sono rimasti feriti, uno in modo serio, I soldati, secondo quanto rende noto il Ministero della Difesa “sono attualmente trattati presso una struttura ospedaliera di Isaf”, la forza della Nato in Afghanistan. Le famiglie sono state informate della avvenuta liberazione dei loro congiunti. Nel corso dell’operazione, che ha visto i militari italiani in prima linea, assieme ai militari inglesi, sarebbero rimasti uccisi 5 o 6 dei rapitori. Il ministro della Difesa, Arturo Parisi, ha accolto ”con soddisfazione” la notizia della liberazione dei due militari italiani ed ”apprezzamento per chi si è impegnato in queste ore” per ottenere il risultato. Al tempo stesso, da parte sua c’è ”trepidazione e vicinanza ai militari che sono purtroppo rimasti feriti” e alle loro famiglie. Lo ha detto lo stesso ministro della Difesa, intervenendo al Tg1. Il ministro ha confermato che i due militari sono attualmente ricoverati e che uno ”è ferito in forma lieve, l’altro non lieve”. Qualche dettaglio sull’operazione è stato fornito dal presidente della commissione Difesa del Senato, Sergio De Gregorio: sarebbero stati i rapitori a sparare ai due italiani subito dopo l’inizio del blitz militare delle forze Isaf. Uno dei due, quello in condizioni più gravi, sarebbe stato colpito alla testa e al torace. «I nostri connazionali erano tenuti in catene – ha spiegato De Gregorio -. Appena i criminali si sono accorti del blitz in atto, non hanno esitato a sparare a freddo contro gli ostaggi». Il senatore ha anche detto che i due sequestrati erano in procinto di essere consegnati «a chi comanda davvero», vale a dire ad un gruppo talebano.