Toscana

MEDIO ORIENTE, GAZA; CUSTODE TERRASANTA: SOLO NUOVI PROBLEMI PER POPOLAZIONE

“Queste sono decisioni che non portano soluzioni ma solo nuovi problemi a una popolazione palestinese stremata”. E’ il commento di padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa, contattato stamani dalla MISNA riguardo la decisione adottata ieri da Israele di tagliare alla Striscia di Gaza, definita ‘entità nemica’, i rifornimenti di gas, elettricità e carburante. “Le prospettive per la popolazione sono allarmanti – ha detto il frate francescano – e mi chiedo cosa voglia dire Israele quando garantisce il ‘supporto umanitario’, e allo stesso tempo annuncia sanzioni e limitazioni ai rifornimenti di beni di prima necessità”. Sebbene abbia promesso di evitare un disastro umanitario nel territorio che ospita circa 1,5 milioni di persone, lo Stato ebraico ha fatto sapere che anche il movimento di beni e persone sarà limitato. Una decisione criticata oltre che da Hamas, dalle Nazioni Unite, dai gruppi per la difesa dei diritti umani e dal presidente palestinese Mahmoud Abbas, che l’ha definita “una punizione arbitraria per colpe che il popolo palestinese non ha commesso”, ma sostenuta dal ‘ministro degli Esteri’ americano Condoleezza Rice, giunta ieri in Israele per un giro di colloqui con i vertici israeliani e palestinesi. “Purtroppo –conclude Pizzaballa – nonostante se ne faccia un gran parlare, l’impressione è che con la guerra in Iraq, la crisi politica libanese e il confronto sul nucleare iraniano, il processo di pace in Medio Oriente sia divenuto una questione secondaria, un ginepraio nel quale nessuno ha più voglia di impelagarsi, con conseguenze gravi ed evidenti per tutti”.Misna