Toscana

IRAQ, MINISTRI ANNUNCIANO BOICOTTAGGIO RIUNIONI GOVERNO

Quattro ministri della coalizione laica al Iraqiya, dell’ex premier Iyad Allawi, hanno annunciato oggi il loro boicottaggio alle prossime riunioni di governo. La decisione, comunicata direttamente al primo ministro Nouri al Maliki giunge dopo giorni di polemiche da parte della coalizione che accusa l’esecutivo in carica di “basarsi sulla filosofia delle divisioni settarie”. I ministri si sono detti pronti ad uscire definitivamente dal governo se le loro richieste di riforma, avanzate per la prima volta a febbraio, non verranno accolte. “Hanno cominciato ieri il boicottaggio delle riunioni – ha annunciato oggi il portavoce del gruppo, Ibrahim Junabi – non si sono dimessi e continueranno a lavorare nei loro uffici, ma questo è un avvertimento al primo ministro che deve seguire il programma di riconciliazione nazionale”. L’annuncio è avvenuto dopo che, la scorsa settimana, i sei ministri del Fronte della concordia irachena, il maggiore partito sunnita, sono usciti dal governo di unità nazionale di al Maliki. Sono quindi 17 in totale, la metà del numero complessivo, i ministri che hanno preso le distanze dalla coalizione a guida sciita. Lo scorso aprile, a lasciare il premier in carica erano stati gli esponenti di governo alleati con il leader radicale sciita Moqtada al Sadr, che denunciavano la mancanza di un calendario per il ritiro delle forze americane dal paese.Misna