Toscana

SICUREZZA: FIRMATO A FIRENZE CON MINISTRO AMATO PATTO PER AREA METROPOLITANA

Alla presenza del ministro degli Interni, Giuliano Amato, è stato firmato ieri in prefettura a Firenze il Patto per la sicurezza dell’ area metropolitana fiorentina, al termine della riunione del Comitato per l’ ordine e la sicurezza pubblica. Erano presenti il prefetto Andrea De Martino, tutti i sindaci dell’area, i rappresentanti delle forze dell’ ordine, il sindaco di Firenze Leonardo Domenici e il presidente della Provincia Matteo Renzi, oltre al vicepresidente della Regione Federico Gelli. “A Firenze – ha detto il ministro Amato – l’andamento dei reati non dà eccessiva preoccupazione ed è più difficile farla franca che altrove. Ma alcuni reati ci preoccupano, come il numero di furti nei negozi, lo spaccio di droga”. Nonostante la situazione sia migliore che altrove, prosegue il ministro, “la gente non si sente sicura: la notte avvengono danneggiamenti, i ragazzi viaggiano ubriachi. Per questo dobbiamo ripristinare la legalità a tutti i livelli. Dobbiamo evitare che chi arriva in Italia trovi ospitalità dietro la stazione, che viva facendo commercio abusivo e che abbia come abitazione un monolocale dove vivono in venti”. Amato ha sottolineato che “il Patto prevede che anche a Firenze potrà essere inviata in casi di eccezionale necessità la forza d’ intervento rapida” che conta su mille uomini. Potrà accadere “per situazioni particolari legate a partite di calcio, anche se credo che con le nuove leggi ciò non accadrà, o per contrastare il fenomeno di una criminalità in movimento che si sposta da un’ area ad un’ altra portando qui la recrudescenza di alcuni fatti criminosi”. Il ministro ha sottolineato che il ripristino della legalità passa anche attraverso la lotta alle locazioni e al commercio abusivo, alla sicurezza nei cantieri e alla repressione del fenomeno delle occupazioni abusive. “Nel 2005 – ha ricordato Amato – sono stati sequestrati 336 mila pezzi a commercianti abusivi, nel 2006 un milione e 706 mila: quindi l’ attività di repressione del commercio irregolare c’é, tanto è vero che il prefetto mi ha chiesto di pensare a una legge per poterli distruggere, perché non sappiamo più dove metterli”. E per combattere il fenomeno dello spaccio di droga, il Prefetto ha ricordato che passerà anche “dall’utilizzo in città di unità cinofile”. Fondi per la sicurezza non arriveranno dal Governo, il patto non ne prevede. Ci sono quelli messi a disposizione dei Comuni per l’accoglienza e le politiche sociali, e i finanziamenti regionali. “Sette milioni in due anni per l’ area fiorentina – ha detto il vicepresidente regionale Federico Gelli. Per la cultura della legalità c’è circa un milione e 300 mila euro; 4.5 sono per le politiche di inclusione sociale ed accoglienza e un milione e 250 mila euro per la sicurezza stradale”. (ANSA).