Toscana

IRAQ, ALMENO 80 MORTI IN DUE ESPLOSIONI A KIRKUK

È di almeno 80 morti e circa un centinaio di feriti, secondo l’emittente araba Al Jazira, il bilancio provvisorio di un’esplosione avvenuta questa mattina a Kirkuk, nella regione settentrionale del Kurdistan iracheno. L’agenzia stampa ‘Aswat al Iraq’ precisa che due autobombe sono esplose a distanza ravvicinata l’una dall’altra, nei pressi di due centrali di polizia nel centro della cittadina, addette al rilascio di documenti e passaporti. Fonti della polizia di Kirkuk hanno confermato all’agenzia che la maggior parte delle vittime erano civili, e che il numero dei morti è destinato a salire nelle prossime ore. Una delle esplosioni, infatti, si è verificata nei pressi di un mercato affollato, vicino una sede dell’Unione Patriottica Curda, il partito del presidente Jalal Talabani. A Baghdad altre 8 persone sono rimaste uccise e una decina sarebbero ferite, in conseguenza di diversi attentati verificatisi oggi, il più grave dei quali è avvenuto nel quartiere di Bab el Sham, quando l’esplosione di una bomba ha colpito una pattuglia dell’esercito, causando la morte di cinque soldati iracheni. Nelle ultime 48 ore, inoltre, in diversi quartieri della città sono stati ritrovati almeno 22 cadaveri, molti dei quali mostravano segni di torture e ferite letali alla testa e al torace. La maggior parte di essi aveva le mani legate dietro la schiena. È di due soldati americani uccisi infine, secondo il comando militare Usa, il bilancio degli ultimi due giorni di violenze e combattimenti nel paese. Nei giorni scorsi, le forze della coalizione hanno lanciato una nuova offensiva nel sud della capitale. L’operazione ‘Marne Avalanche’ prevede l’utilizzo di circa 8 mila soldati e mira a annullare l’azione degli insorti e delle milizie armate nei quartieri più ‘caldi’ della capitale.Misna