Sono liberi i quattro cristiani rapiti il 4 luglio scorso a Emerli, località colpita recentemente da un attentato che ha provocato 170 morti e 250 feriti. A rendere nota la notizia al Sir è mons. Louis Sako, vescovo di Kirkuk. I quattro erano fuggiti, a causa delle minacce ricevute, dal quartiere di Dora, a Baghdad, per fare ritorno al loro villaggio di origine Dairabun, nel distretto di Zakho nel Kurdistan, quando sono stati sequestrati da un gruppo di terroristi. La liberazione dei quattro fedeli è stata possibile grazie alla mediazione congiunta cristiano-musulmana dello stesso mons. Sako e degli sheik di Kirkuk. I rapiti dichiara mons. Sako – sono in buona salute e rendono grazie a Dio per la loro salvezza.Sir