Sono almeno 40, secondo l’ultimo bilancio disponibile, i morti tra i fondamentalisti asserragliati all’interno della Lal Masijid (Moschea Rossa) di Islamabad presa d’assalto questa mattina all’alba dalle forze governative, una volta falliti tutti i tentativi di mediazione, incluso quello dell’ex-primo ministro Chaudhry Shujaat Hussain. È un’offensiva finale per pulire il luogo dai suoi militanti armati. Le nostre truppe restano all’interno della moschea e sono arrivate sul tetto. Non ho il numero delle vittime tra le donne e i bambini relegati dentro il tempio ha riferito il generale Waheed Arshad, portavoce dell’esercito governativo; tre, finora, le perdite tra i soldati. Non è chiara al momento neanche la sorte di Abdul Rashid Ghazi, numero 2′ dei dirigenti radicali della Lal Masijid ,che si era ripetutamente rifiutato di arrendersi, dicendosi pronto al martirio e assicurando di avere il sostegno di 1800 suoi fedelissimi’. Gli scontri attorno alla moschea erano iniziati il 3 luglio; finora il bilancio ufficiale parlava di 24 morti.Misna
