Toscana

DA OGGI A ROMA, CONFERENZA PER GIUSTIZIA E STATO DI DIRITTO IN AFGHANISTAN

Comincia questo pomeriggio alla Farnesina, con la partecipazione di 26 delegazioni di governi e organizzazioni internazionali, la “Conferenza sulla giustizia e lo stato di diritto” in Afghanistan promossa dall’Italia, presieduta anche da ONU e rappresentanti di Kabul e a cui è prevista per domani la presenza del Segretario Generale dell’Onu Ban Ki-Moon e del Segretario Generale della Nato Jaap de Hoop Scheffer. Oggi e domattina si svolgeranno sessioni essenzialmente tecniche sul rispetto dei diritti umani, il coordinamento tra magistratura e polizia giudiziaria, le giurisdizioni provinciali afgane e il processo legislativo in genere. Seguirà domani una sessione politica alla quale , accanto a Ban Ki-Moon saranno presenti il presidente afgano Hamid Karzai, il presidente del consiglio italianio Romano Prodi e il vice-presidente del consiglio e ministro degli Esteri Massimo D’Alema. Dopo una sessione plenaria conclusiva a cui parteciperà anche il ministro italiano della Giustizia Clemente Mastella e le conclusioni della presidenza, è prevista in serata una conferenza stampa. Ban Ki-moon , prima della Conferenza, ha compiuto una veloce visita “preparatoria”. All’Italia, la comunità internazionale riconosce un ruolo guida nella formazione di magistrati e operatori del settore giudiziario, oltre che nella messa a punto di riforme legislative e stesura di codici. Tra i principali obiettivi dell’incontro sono previsti: un’attenta ricognizione di tutte le iniziative della comunità internazionali sulla giustizia e lo stato di diritto anche allo scopo di un più efficace coordinamento; la fissazione di principi comuni, condivisi dalla comunità internazionale sulla riforma della giustizia e il rafforzamento dello stato di diritto in Afghanistan; la predisposizione di un meccanismo di finanziamento internazionale e multilaterale per afgana e un dibattito di natura politica. Oltre alle presenza già indicate partecipano per l’Unione Europea (UE) il commissario alle relazioni esterne, Benita Ferrero-Waldner, e il rappresentante UE a Kabul; e inoltre i delegati di Cina, Arabia Saudita, Francia, Germania, Giappone, India, Iran, Pakistan, , Russia, Spagna, Turchia, Inghilterra, Banca Asiatica di Sviluppo, Banca Mondiale e Stati Uniti.Misna