Toscana

UE, ACCORDO SUL FUTURO DELL’UNIONE; NUOVO SISTEMA DI VOTO RINVIATO AL 2017

Il Consiglio europeo ha trovato l’accordo sul futuro dell’Unione per una maggiore efficienza e per far ripartire il processo di allargamento. Ad annunciarlo, stamani all’alba, il cancelliere tedesco Angela Merkel, esausta ma soddisfatta dell’intesa che più volte ha rischiato di fallire per l’intransigenza della Polonia. “C’è una grande opportunità – ha detto – per avere un nuovo Trattato in vigore nel 2009” al posto dell’ormai naufragata Costituzione comunitaria. Il summit è stato più volte sul punto di fallire, soprattutto per la posizione polacca, apparsa intransigente fin quasi alla fine. Il nocciolo era il sistema della votazione, in seno al Consiglio, basato sulla doppia maggioranza, che da prima la Polonia rifiutava seccamente. Alla fine, dopo varie minacce di veto da Varsavia, grazie anche alla mediazione del presidente francese, Nicolas Sarkozy, è passata una complicata formula, che praticamente rinvia il nuovo sistema di voto al 2017. Per il resto sono mantenute le principali riforme previste dal defunto trattato costituzionale, come la presidenza fissa dell’Unione, la personalità giuridica dell’UE, il carattere vincolante della Carta dei Diritti. Inoltre, vi è un alto rappresentante per la politica estera che sarà anche vice presidente della Commissione. Molte concessioni, tuttavia, sono state fatte dalla presidenza tedesca alla Gran Bretagna. Così Londra è esentata dall’applicazione della Carta e in vari settori si guarda anche alla giustizia. In più, per accontentare l’Olanda è stato rafforzato il potere dei parlamenti nazionali, aumentando il loro potere di chiedere alla Commissione Europea una revisione di bozze e di direttive. Adesso la Conferenza intergovernativa dovrà trasformare in un vero e proprio trattato tutti questi contenuti sotto la presidenza portoghese, che inizia il primo luglio, probabilmente entro ottobre. (Fonte: Radio Vaticana)