Toscana

TERRA SANTA: SCONTRI A GAZA, P,GRECH (CELRA), «POPOLAZIONE ATTANAGLIATA DALLA PAURA. SERVONO AIUTI»

“La Striscia è un’enorme prigione, impossibile entrare ed uscire. La popolazione è attanagliata dal terrore e fortemente provata da condizioni di estrema indigenza. Serve fermare gli scontri per portare aiuto”. Il pensiero di padre Pierre Grech, segretario generale della Conferenza dei vescovi latini nelle regioni arabe (Celra), in queste ore che Gaza è sconvolta dalla guerra tra Hamas e Fatah con decine di morti e feriti sul campo, va alla popolazione palestinese che, dice il religioso “è quella che più esposta alla sofferenza”. Senza esprimere giudizi politici sulla crisi interpalestinese padre Grech dichiara al Sir di “non credere ad un possibile allargamento del conflitto anche alla Cisgiordania e nei Territori Occupati. La fazioni armate non sono così forti come a Gaza. In queste zone – spiega – la popolazione vive di turismo. Un allargamento del conflitto avrebbe ripercussioni gravi sulla già afflitta economia palestinese e metterebbe a rischio i pellegrinaggi che stanno tornando a livelli ottimali”. Su questo punto padre Grech registra “l’attivismo delle diocesi che a centinaia, da tutto il mondo stanno tornando nei Luoghi Santi che sono lontani da Gaza. I pellegrini sono al sicuro. Abbiamo alberghi pieni per tutta la prossima estate e fino a ottobre e novembre”.Misna