Sono almeno 20 le persone morte nelle ultime 24 ore a causa degli scontri in corso a Gaza tra miliziani di Hamas e Fatah. Le cifre vengono fornite dalla Caritas di Gerusalemme che esprime profonda preoccupazione per il peggioramento degli scontri nella Striscia. La situazione è di estremo pericolo. In un comunicato pervenuto al Sir la Caritas afferma di aver chiuso il proprio centro medico a Gaza, diretto da Bandalay Sayegh, a causa della vicinanza dello stesso ai luoghi di battaglia. I medici non possono raggiungere l’ambulatorio per la presenza di cecchini in tutta la zona. Secondo quanto riferisce l’organismo cattolico sarebbero in corso bombardamenti di artiglieria su proprietà civili. Almeno otto case sarebbero state colpite, con una vittima raggiunta dentro la cucina. Ma sarebbero state molte di più se la famiglia all’interno di una questa abitazioni bombardate non si fosse rifugiata nella camera da letto. Il comunicato termina con l’invito alle parti a compiere passi urgenti per mettere fine alla violenza. Intanto fonti locali parlano di un incontro a breve tra le delegazioni di Hamas e di Fatah convocate da quella militare egiziana.Sir
