Toscana

DIFENSORE CIVICO: IN 3 ANNI ATTIVITA’ CRESCIUTA DELL’80 % IN TOSCANA

Oltre 1800 istanze aperte, 1.796 pratiche chiuse, 2226 casi tutt’ ora in corso ed una ‘rete’ che copre il 70% della popolazione toscana ad eccezione dei territori di Lucca, Grosseto, Pistoia e Massa. E’ il quadro della difesa civica in Toscana nel 2006 illustrato oggi da Giorgio Morales, titolare dell’ istituto a livello regionale, insieme al presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini. L’attività del difensore civico, è stato ricordato, in Toscana è cresciuta dell’ 80% negli ultimi 3 anni ed è fortemente incentrata su i servizi pubblici, acqua e trasporti in testa, e sulla sanità che da sola interessa il 42% delle pratiche aperte dai cittadini. “L’ aumento costante del ricorso alla difesa civica – ha ricordato Nencini – evidenzia una maggiore attenzione del cittadino toscano per quelli che sono i suoi diritti. I servizi pubblici sono il nuovo fronte e per questo abbiamo pensato a poteri nuovi da dare al difensore civico per tutelare meglio i cittadini in caso di disservizi. L’ufficio di presidenza – ha aggiunto – ha infatti presentato nei giorni scorsi una proposta di modifica della legge regionale esistente in materia di servizi pubblici, per conferire all’ istituto un ruolo più forte di garante operativo”. In questo senso, Nencini ha ricordato come nel caso di un disservizio l’ intervento diretto dell’ ufficio regionale, può avere un “peso maggiore” rispetto alla singola iniziativa del cittadino. Per Morales “la mancanza di una legge statale rende ancora troppo debole la nostra attività. L’istituto è scarsamente conosciuto e insufficientemente utilizzato in Italia anche se in Toscana vediamo una situazione migliore che in altre regioni. Nonostante l’ aumento delle pratiche negli ultimi anni – ha concluso Morales – la difesa civica in Toscana ha potenziali ancora inutilizzati che in futuro auspichiamo di poter sviluppare maggiormente”. (ANSA).